A tu per tu con Sara Elisa Riva

 

Sara Elisa Riva è dottore di ricerca in Critica letteraria e Letterature comparate. Ha pubblicato Il lato umano nell’antologia Futura Lex (La Ponga, 2018) e ha curato la prefazione di Dentro la maschera (ABEditore, 2018). Dall’oblio è il suo primo romanzo.

 

Editore: goWare
Data di uscita: marzo 2019
Pagine: 252
Prezzo: 6.99 € ebook ; 12.99 € cartaceo
Acquistalo subito: Dall’oblio

Thomas Winter non ha un passato, solo un’anima sopraffatta dal senso di colpa. In un’altra vita, “ottimo scribacchino” al soldo di un editore senza scrupoli, ha ottenuto fama internazionale rubando il manoscritto di un altro.
Corteggiato dai media e proiettato in un mondo tanto scintillante fuori quanto misero dentro, non è riuscito a trovare se stesso né a scacciare la profonda solitudine che lo circonda.

 

 

 

Benvenuta Sara nella nostra piccola Stamberga, è un vero piacere conoscerti e conoscere più da vicino il tuo nuovo romanzo.

Grazie mille. È un piacere essere qui con voi.

 

  • Come è nata l’idea di Dall’oblio?

Stavo scrivendo la mia tesi di dottorato ed ero letteralmente sommersa dal lavoro. La ricerca universitaria può mettere a dura prova anche i più appassionati tra i ricercatori, soprattutto quando lavori in solitaria per la maggior parte del tempo. Ho iniziato a pensare molto alla solitudine, tema che – peraltro – mi è stato sempre molto a cuore, e da lì è nata l’idea di Dall’oblio. Ho voluto osservare da vicino i risvolti di un isolamento che si protrae per anni e le relative conseguenze.

 

  • C’è un episodio che ti si è delineato prima degli altri?

Non che ricordi. La prima cosa che si è delineata è stato il protagonista e la storia.

 

  • Raccontaci un episodio importante della tua storia.

Credo che l’episodio più significativo sia alla fine. Quando Thomas, finalmente, si rende conto delle conseguenze di ciò che ha fatto.

 

  • Puoi farci una panoramica suoi tuoi personaggi?

Thomas Winter è il protagonista: un ghostwriter dal passato doloroso che cerca, faticosamente, di fare emergere il suo talento e la sua voce. Martino Dori, l’editore per cui Thomas lavora all’inizio della storia, è il suo principale avversario. Matteo, l’unico amico di Thomas. Maria – la sua governante – è il personaggio femminile più rilevante di tutta la vicenda. Per Thomas, Maria è molto più della donna che gli sistema la casa.

 

  • Chi è il tuo personaggio preferito? Hai qualcosa in comune con lei/lui?

Thomas. Con le sue innumerevoli contraddizioni è quello che sento più vicino. Credo di avere più di un aspetto in comune con lui.

  • Cosa spinge Thomas Winter a rubare un manoscritto altrui?

La disperazione, in primis. Ma anche la volontà di vendicarsi e di cercare un modo più facile per emergere.

 

  • Il protagonista si è mai pentito di questa scelta?

Direi che il pentimento è una costante nella vita di Thomas.

 

  • Cosa significano per Winter le luci della ribalta?

Un mondo appariscente, luccicante, ma totalmente vuoto e misero.

 

  • Quale messaggio vorresti arrivasse ai tuoi lettori?

Mi viene in mente, in relazione a questa domanda, una frase di Proust: «Ogni lettore, quando legge, legge se stesso. L’opera dello scrittore è soltanto uno strumento ottico offerto al lettore per permettergli di discernere quello che, senza libro, non avrebbe forse visto in se stesso». Non c’è un messaggio particolare che voglio veicolare. Il mio desiderio è che ognuno trovi il messaggio più adatto a se stesso.

 

  • Ti sei ispirata ad un autore o un romanzo particolare?

No, ma ci sono indubbiamente autori e romanzi che, in generale, mi ispirano sempre.

  • Chi è il tuo scrittore preferito?

Marcel Proust, senza ombra di dubbio.

 

  • Consigliaci tre romanzi

Alla ricerca del tempo perduto di Marcel Proust, Il conte di Montecristo di Alexandre Dumas e Stoner di John Edward Williams.

 

  • Cosa significa per te scrivere?

Questa è una domanda complessa e non so se sono in grado di rispondere. Scrivere significa tante cose: a volte è un atto liberatorio, altre una fatica erculea. Quello che so per certo è che raccontare storie – e leggerle! – è ciò che più amo fare nella vita.

 

  • Quali sono i tuoi progetti per il futuro?

Continuare a scrivere.  Ho un paio di idee su cui mi piacerebbe lavorare, devo solo decidere da quale iniziare! :-)

 

 

May the Force be with you!
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